Francesco Bonami in dialogo con Arturo Galansino Presentazione del libro Bello, sembra un quadro

lunedì 07 novembre 2022

17.30-18.30

Lunedì 7 novembre alle ore 17.30 presso la Sala Ferri del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux a Palazzo Strozzi, il Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino presenta il nuovo libro di Francesco Bonami Bello, sembra un quadro. Controstoria dell’arte, edito da Feltrinelli.
Francesco Bonami, critico e curatore di fama internazionale, delinea un racconto esilarante dell’ossessione della pittura, dalla Mesopotamia agli artisti concettuali.

L’incontro è in collaborazione con Feltrinelli Editore, laFeltrinelli, Marsilio Arte, Fondazione Palazzo Strozzi, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux.

La presentazione è gratuita fino esaurimento posti disponibili.

Il libro

Perché stimati professionisti, cantanti famosi in tutto il mondo, attori considerati simili a dèi, designer di moda, musicisti che riempiono sale di concerto, politici che hanno in mano le sorti di intere nazioni, perché decidono di prendere in mano un pennello nel tentativo, molto spesso fallimentare, di diventare pittori? Perché anche lo street artist più famoso del mondo, Banksy, alla fine non resiste a rimanere per strada e si mette davanti a una tela come qualsiasi artista convenzionale? Perché anche un videoartista come Bill Viola che fa fare la fila ogni volta che c’è una sua mostra alla fine vorrebbe essere un pittore?
Questo libro è un viaggio dentro l’irresistibile desiderio di fare un quadro e l’insostituibile spazio che è un quadro. Cosa c’è di tanto rassicurante in pochi centimetri di tela bianca e cosa c’è di così magnetico da attrarre milioni di individui a sbizzarrirsi nel creare inguardabili schifezze e, raramente, incredibili capolavori?
Con i nuovi universi virtuali, digitali e immaginari che ormai fanno parte della realtà, oggi l’ansia non ce la dà più il tramonto alle spalle del Ponte Vecchio a Firenze ma il video manipolato su YouTube o su Instagram. E da questo abisso inimmaginabile di artificialità ci proteggiamo rifugiandoci nell’artificialità conosciuta e classica della pittura, che a confronto con le creazioni digitali è familiare come la minestra della nonna o il salotto con i centrini sulle poltrone delle vecchie zie. Così, davanti a immagini che non riusciamo a domare e incasellare dentro la nostra testa, l’unica esclamazione che ci può salvare è: “Bello, sembra un quadro”.

L’autore

Francesco Bonami è un critico e curatore di fama internazionale. Tra i suoi libri: Lo potevo fare anch’io. Perché l’arte contemporanea è davvero arte (2009), Dopotutto non è brutto (2010), Si crede Picasso (2010), Maurizio Cattelan. Autobiografia non autorizzata (2011) e L’arte nel cesso (2017). Per Feltrinelli ha curato The sea is my land (2013; con Emanuela Mazzonis) e pubblicato Post. L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità sociale (2019).

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