Fondazione Palazzo Strozzi, Todo Modo e Quodlibet propongono la presentazione del libro Tutto, tutto, tutto… o quasi lunedì 29 maggio alle ore 18.30 presso l’Altana di Palazzo Strozzi con Gianni Pettena, Arturo Galansino, Alberto Salvadori, Elisabetta Trincherini, Manuel Orazi, Pino Brugellis.
Il design è una disciplina ibrida, composta al contempo di progettazione e di lavoro manuale tanto che il grande storico Giovanni Klaus Koenig la paragonava a un animale notturno, “il design è un pipistrello, mezzo topo e mezzo uccello”. Per indagare i temi della sostenibilità ambientale che oggi stanno a cuore a tutti sarà bene riscoprire gli antesignani della progettazione rispettosa dell’ambiente (o contro-design come lo chiamava Ettore Sottsass) ripartendo dal pozzo senza fondo delle neoavanguardie radicali fiorentine.
Gianni Pettena, è stato uno dei fondatori dell’architettura radicale fiorentina degli anni Sessanta e Settanta insieme con Archizoom, Remo Buti, 9999, Superstudio, UFO e Zziggurat, verso i quali ha sempre mantenuto una posizione autonoma. Oltre a criticare il funzionalismo modernista, a frequentare le gallerie, gli artisti e i critici legati a quella stagione, si è distinto per una sua deliberata riottosità progettuale. Per questo può essere considerato L’anarchitetto, per citare il titolo del suo primo libro. In quest’ottica va inquadrata la sua esperienza giovanile negli Stati Uniti e l’assidua frequentazione di (an)architetti come Buckminster Fuller o James Wines, attenti all’ecologia, alle periferie e al “rendere significanti luoghi insignificanti”. Più in generale l’unicità del suo lungo lavoro, anche sul piano storico, consiste nel rifiuto dei codici e canoni consueti della progettazione, nella realizzazione di interventi temporanei e in una costante ricerca di alleanze con l’arte concettuale, il radical design austriaco, la land art e la musica sperimentale. Il volume documenta tutto, o quasi, il suo lavoro e ospita un’ampia antologia dei suoi testi. Durante la presentazione verranno mostrate alcune opere rappresentative della poetica di Gianni Pettena, opere dal forte valore simbolico capaci di far scaturire un dibattito fra l’autore, i relatori e il pubblico in sala.
Evento gratuito. Partecipazione libera fino a esaurimento posti.
Evento organizzato dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Todo Modo, Quodlibet, con la sponsorizzazione di Gervasi SpA Costruzioni Generali.
Gianni Pettena
Gianni Pettena (Bolzano, 1940), architetto-artista e critico, è stato membro di Global Tools e professore di Storia dell’Architettura all’Università di Firenze; ha insegnato inoltre presso la California State University e l’Architectural Association di Londra. Il suo lavoro ha assunto la forma di progetti di design, d’architettura, di installazioni e performance; il suo archivio è conservato presso il CCA di Montréal. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo L’anarchitetto (Guaraldi, 1973), Casa Malaparte (Le Lettere, 1999), The Curious Mr. Pettena. Rambling Around the USA 1971-73 (Humboldt Books, 2017), Non-Conscious Architecture (Sternberg Press, 2018) e Gianni Pettena 1966-2021 (Mousse Publishing, 2020). Per Quodlibet ha curato, con P. Brugellis e A. Salvadori, Utopie radicali (2017).