GO or NO GO? Evento speciale a cura di Goshka Macuga e Ariane Koek

giovedì 25 maggio 2023

17.00-19.00

Giovedì 25 maggio alle ore 17.00 Palazzo Strozzi ospita GO or NO GO?, uno speciale panel a cura dell’artista Goshka Macuga e dell’autrice e curatrice Ariane Koek, fondatrice del primo programma dedicato al rapporto tra arte, tecnologia e scienza presso il CERN di Ginevra.

L’appuntamento vedrà la partecipazione di esperti di diverse discipline, tra arte, astronomia, filosofia e psicanalisi, per riflettere sull’idea di futuro e sulla relazione tra umanità, terra e spazio.
Si ringrazia per il supporto Gruppo Beyfin S.p.A.

L’iniziativa si colloca come evento speciale in occasione dell’esposizione dell’opera GONOGO di Goshka Macuga all’interno del cortile di Palazzo Strozzi per la mostra Reaching for the Stars.

Goshka Macuga, GONOGO

Alta oltre 15 metri, GONOGO è una monumentale scultura il cui titolo allude al processo di verifica “go/no go” che precede un lancio aerospaziale – con cui Macuga propone un viaggio dai molteplici significati. L’idea del lavoro risale all’estate del 2021, quando il prototipo è stato tra i finalisti al concorso per il Fourth Plinth di Trafalgar Square a Londra.

L’avveniristico razzo, collocato su una struttura blu fluorescente che imita una rampa di lancio, svetta nello spazio rinascimentale di Strozzi per incoraggiare i visitatori a guardare in alto verso il cielo e ad ampliare la propria visione, per raggiungere le stelle immaginando un’esplorazione interplanetaria, da sempre tra le più radicate aspirazioni dell’uomo. Il significato dell’opera appare però duplice, perché la si può legare alla contemporaneità, con gli strascichi della crisi pandemica che ha incrinato le nostre certezze e reso evidente la nostra fragilità, e con l’acuirsi delle preoccupazioni dovute alla crisi ecologica. Il decollo potrebbe dunque essere imposto da un’emergenza globale, alla ricerca di nuovi mondi vivibili.

La mia scultura visualizza i dilemmi che stiamo affrontando: incarna la fantasia e la nostra realtà, la nostra aspirazione e il nostro fallimento. GONOGO risponde agli opposti che definiscono aree problematiche della nostra cultura e del nostro linguaggio e che quindi creano divisioni, piuttosto che un’unione. Questa divisione non è solo un fenomeno sociale, ma qualcosa in cui ciascuno di noi può identificarsi individualmente. Per me il lavoro riflette su una dualità intrinseca, mi porta a pensare alle contraddizioni della comprensione binaria delle strutture del nostro mondo.

Goshka Macuga

L’opera, commissionata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la cui destinazione definitiva è l’isola veneziana di San Giacomo, una delle sedi della Fondazione, ha un’estensione come piattaforma digitale interattiva, collegata a una pagina web. L’accesso alla piattaforma, che avviene tramite un codice QR o digitando www.gonogo.space, rende possibile la condivisione della propria esperienza, contribuendo a innescare nuovi modi di riflettere sui temi e i riferimenti che l’opera esplora. I contenuti della piattaforma digitale creeranno un archivio, accessibile al pubblico, che offrirà funzioni interattive e materiali didattici; la stessa piattaforma ospiterà anche un progetto collaborativo a cui sono invitati a partecipare altri artisti, studiosi e scienziati.

Goshka Macuga

Goshka Macuga è nata a Varsavia nel 1967 e, ventenne, si è trasferita a Londra, dove ha studiato alla Central Saint Martins e poi alla Goldsmiths; attiva a livello globale, vive a Londra. Figura versatile e interdisciplinare, Macuga riveste ruoli che generalmente non sono appannaggio di un’unica figura, essendo insieme autrice, curatrice, collezionista, ricercatrice, scenografa.

Chiarisce questo suo approccio spiegando: «Non m’interessa specializzarmi in un ambito piuttosto che in un altro»; e ancora: «Il momento che più mi appassiona è quello in cui penso alla realizzazione di un’opera: una lista infinita di possibilità. Meno concrete sono, più mi eccitano. Lo si potrebbe definire come una relazione sentimentale con l’ignoto».

La vocazione multidisciplinare consente all’artista di creare lavori che uniscono tematiche molto diverse e dotati di un forte carattere narrativo.