Il Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli e Bill Viola

Durante il mese di maggio, alcuni studenti di scuole superiori fiorentine – nell’ambito del progetto di Alternanza scuola-lavoro realizzato a Palazzo Strozzi – hanno raccontato sul nostro blog il loro viaggio oltre i confini di Palazzo Strozzi e della mostra Bill Viola. Rinascimento elettronico, alla scoperta di alcuni luoghi dell’itinerario del Fuorimostra con cui scoprire e approfondire l’arte del videoartista americano.
Di seguito l’esperienza di Giulio e della sua visita al Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli, dove è esposta l’opera di Bill Viola
Sharon.

width=Il Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli, foto Alessandro Moggi.

Oltre ai nostri regolari impegni, di recente a noi “alternanti” è stata affidata un’altra missione da portare a termine: andare in trasferta per conto della Fondazione Palazzo Strozzi al Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli.

Quest’ultimo è ubicato dagli anni Trenta nell’antico palazzo della Propositura, attiguo alla Collegiata di Sant’Andrea. Danneggiato dai bombardamenti durante la guerra e riaperto nel 1956, l’ultimo allestimento risale al 1990.

Tra le varie opere che compongono la collezione, una delle più pregiate è il Cristo in pietà di Masolino da Panicalesolitamente esposto nella sala che originariamente era la piccola chiesa di San Giovanni Evangelista, trasformata nel 1464 in un battisteroche ora può essere temporaneamente ammirata a Palazzo Strozzi accanto alle opere del videoartista Bill Viola.

width=La prima sala del Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli, foto Alessandro Moggi.

Durante la nostra trasferta, svoltasi giovedì 11 maggio, io e Veronica (incaricata di documentare con alcuni scatti la nostra visita), abbiamo avuto la possibilità di ammirare il nuovo allestimento del Museo di Empoli, dove il capolavoro di Masolino è stato temporaneamente sostituito dall’opera Sharon di Bill Viola, parte dell’installazione The Dreamers.

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L’opera di Bill Viola Sharon, 2013, courtesy Bill Viola Studio.

Tema centrale nell’arte di questo videoartista, l’acqua riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’opera.
In Bill Viola però l’acqua evoca temi e significati unici rispetti agli altri artisti. All’età di 6 anni l’artista si ritrovò in pericolo di vita, essendosi gettato senza saper nuotare in un lago, dal quale fortunatamente lo zio lo salvò.

Nonostante l’esperienza potenzialmente traumatica, in Viola ne è rimasto un ricordo positivo e piacevole di quel mondo sommerso sotto la superficie. Come se quell’universo calmo e ovattato dove si ritrovò a galleggiare fungesse da cura e protezione dalla vita di tutti i giorni. Una sorta di locus amoenus, un’oasi di tranquillità.
Quest’ultima impressione in particolare è rievocata molto bene dall’espressione calma, quasi beata della protagonista di Sharon che, nonostante si trovi completamente sommersa,  invece di essere soffocata dall’acqua sembra cullata dalla corrente che le fa compiere piccoli gesti controllati. Inoltre, la massa d’acqua che l’avvolge si muove creando suoni ovattati, che si sostituiscono come una ninna nanna al silenzio che trasmette la scena.

width=Giulio Pancani al Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli, foto Veronica Cappelletti “alternante” dell’ISIS Capponi-Machiavelli.

La collezione del Museo esposta in questa sala, essendo composta quasi esclusivamente da parti di affreschi appartenenti alla precedente struttura (la Chiesa di San Giovanni Evangelista) o comunque da parti architettoniche di essa, quali per esempio il fonte battesimale, crea un ambiente simile ad una chiesa, dove il silenzio religioso che vi regna si fonde in maniera perfetta con i sottofondi che Bill Viola v’introduce, rendendo questo quasi silenzio denso di significato.

Giulio Pancani
“Alternante” dell’ISIS Capponi-Machiavelli

 

Per rafforzare la collaborazione fra Palazzo Strozzi e il Museo della Collegiata di Sant’Andrea, ai possessori del biglietto della mostra Bill Viola. Rinascimento elettronico è concesso l’ingresso ridotto a € 2,00 anziché € 3,00. Allo stesso modo ai possessori del biglietto del Museo della Collegiata di Sant’Andrea è concesso il biglietto ridotto a € 9,50 per la mostra a Palazzo Strozzi.

L’iniziativa si inserisce nel progetto Piccoli Grandi Musei della Fondazione CR Firenze

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