Fondazione Palazzo Strozzi e Fondation Etrillard

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L’occasione della mostra Bill Viola. Rinascimento elettronico (Firenze, Palazzo Strozzi, 10 marzo-23 luglio 2017) è parsa perfetta alla Fondation Etrillard per iniziare una collaborazione con una realtà fiorentina di rilievo internazionale.
Il partneriato ha unito due Fondazioni che guardano al contemporaneo, ma che trovano nell’arte del passato solidissime fondamenta.

La Fondazione Palazzo Strozzi, creata nel 2006 in uno dei primi palazzi rinascimentali, iniziato a costruire nel 1489 dal mercante e banchiere Filippo Strozzi, vanta mostre innovative per gli studi e che hanno anche ottenuto grande successo di pubblico quali Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici; Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”; Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico sul versante dell’arte antica e La grande arte dei Guggenheim e Ai Weiwei. Libero in ambito moderno e contemporaneo. Un’offerta che ha coperto e copre una pluralità di ambiti tematici, affrontati sempre in modo inedito.

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La Fondation Etrillard
, creata nel 2015 allo scopo di «incoraggiare iniziative culturali che colleghino la cultura e la tradizione europea con il mondo contemporaneo», sviluppa la propria identità tra Parigi e Firenze. La città toscana è stata scelta proprio per cogliere il confronto tra tradizione e modernità sulla scena stessa del Rinascimento, alle sue origini.
La sede parigina dell’Hôtel de la Salle – dimora edificata nel 1639 da Thomas Bragelogne, consigliere di re Luigi XIII – ha ospitato da ottobre a dicembre 2016 la mostra Rinascimenti, per offrire un omaggio alla capitale del Rinascimento attraverso la reinterpretazione di artisti contemporanei dei codici fiorentini, per far riscoprire il fascino che Firenze ancora esercita sulla creazione artistica contemporanea.
Al pari della Fondation, la direttrice Anna Morettini ha uno sguardo sul contemporaneo ma le sue origini fiorentine glielo fanno percepire da un’ottica privilegiata.

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Martedì 23 maggio nella sala Ferri di Palazzo Strozzi si è tenuta la proclamazione del vincitore del Premio Anna Morettini.
Il Premio riconosce uno sguardo curioso portato sulla tradizione fiorentina di un artista contemporaneo e, grazie al sostegno della Fondazione Etrillard, offre al vincitore la somma di 20.000 euro, oltre che una visibilità importante grazie a un’esposizione del suo lavoro a Firenze e a Parigi. Questa è la prima edizione di un concorso annuale che vuole sviluppare ogni anno un tema diverso legato alla cultura fiorentina, che induca il candidato a riflettere sulle corrispondenze tra ciò che ha reso Firenze magnifica e il mondo di oggi.

Alla personalità controversa di Savonarola si sono dovuti ispirare i candidati di questa prima edizione per una riflessione sulla spiritualità del Frate, ma anche sul ruolo da lui avuto nella creazione artistica, e nella rappresentazione del rapporto tra arte e potere.
Il Premio è stato assegnato a Stéphane Thidet per la sua opera Solitaire.

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Dal 26 maggio al 19 giugno – in contemporanea con la mostra fiorentina su Bill Viola a Palazzo Strozzi – l’esposizione Tableaux vivants presentata da Anna Morettini in collaborazione con Philippe-Alain Michaud, ha esplorato il tema attraverso opere (video e film d’artista) di Sebastián Diaz Morales, Mark Lewis, Basir Mahmood, Oskar Messter, Pier Paolo Pasolini, Ulla von Brandenburg e Erwin Wurm.

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Il 26 maggio la Fondazione Etrillard ha organizzato all’Hôtel de la Salle un incontro tra Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi e co-curatore della mostra Bill Viola. Rinascimento elettronico, Philippe-Alain Michaud, conservatore del Centre Pompidou responsabile della collezione dei film, e Antonella Fenech Kroke, storica dell’arte rinascimentale, in cui si è analizzato Bill Viola, l’arte dell’oggi e quella del passato: un’occasione che ha permesso ancor più di unire finalità e obiettivi delle due Fondazioni.