Questioni di famiglia Vivere e rappresentare la famiglia oggi

14 marzo 2014

20 luglio 2014


Artisti: Guy Ben-Ner, Sophie Calle, Jim Campbell, John Clang, Nan Goldin, Courtney Kessel, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Trish Morrissey, Hans Op de Beeck, Chrischa Oswald, Thomas Struth

14 marzo-20 luglio 2014

Centro di Cultura Contemporanea Strozzina
Palazzo Strozzi, Firenze

Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi propone opere di undici artisti internazionali (Guy Ben-Ner, Sophie Calle, Jim Campbell, John Clang, Nan Goldin, Courtney Kessel, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Trish Morrissey, Hans Op de Beeck, Chrischa Oswald, Thomas Struth) che permettono di investigare immagini, dinamiche e strutture che definiscono il concetto di famiglia nel mondo contemporaneo.

La riflessione della mostra è dedicata a due fronti principali, da una parte l’analisi di quelle dinamiche che caratterizzano una famiglia, dall’altra una ricognizione sull’immagine della famiglia e su ciò che si nasconde dietro di essa.

I video, le fotografie e le installazioni in mostra affrontano e decostruiscono questo concetto, unendo la soggettività autobiografica di ciascun artista a una ricerca di significato collettivo e riflettendo su quei legami culturali, morali, etici, biologici che definiscono e individuano una famiglia.

Nucleo fondamentale è la riflessione sul genere del ritratto con opere del maestro della fotografia tedesca Thomas Struth, i ritratti performativi di Trish Morrissey che, come un’intrusa, si inserisce in famiglie altrui, le opere realizzate tramite webcam di John Clang o i ritratti con luci LED di Jim CampbellQuestioni di famiglia investiga anche connessioni e dinamiche tra le persone tramite il lavoro di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini con un’installazione che crea una narrazione visiva e auditiva sulla famiglia, o i video di artisti come Guy Ben-Ner e Hans Op de Beeck, mentre le opere di Chrischa Oswald e Courtney Kessel affrontano i fragili equilibri e i contrasti nel rapporto madre-figlia. Completano infine la mostra opere di celebri artiste contemporanee come Nan Goldin e Sophie Calle, che attraverso i loro due stili contrapposti portano a riflettere sul significato di parole come “padre”, “madre” e “figlio” tramite immagini che evocano ricordi, affetti e relazioni individuali che acquisiscono significati universali.

La mostra diventa un’occasione per affrontare un tema personale e intimo nella vita di ogni individuo, un luogo primario di socializzazione ed educazione, ma anche di disuguaglianze e contraddizioni.

Parlare di questo tema significa riflettere sulla contraddizione tra l’individualismo dell’uomo contemporaneo e la persistenza di modelli sociali ed esigenze relazionali che trovano nella famiglia il nucleo fondamentale. Allo stesso tempo, la disputa su “cosa è famiglia” si accompagna alla vasta riflessione sociologica che ha individuato la famiglia come luogo primario di socializzazione ed educazione, ma anche come luogo di disuguaglianza.
Ogni individuo ha una propria personale esperienza di famiglia, ma quando andiamo a cercare una definizione condivisa che cosa intendiamo con questo termine? La sua apparente naturalezza trova un proprio fondamento nell’articolo 29 della Costituzione italiana, dove si afferma che “la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”. Tuttavia, come provocatoriamente afferma la sociologa Chiara Saraceno, “non vi è nulla di meno naturale della famiglia”.

 

Il catalogo bilingue (italiano/inglese) che accompagna la mostra è pubblicato da Mandragora e contiene, tra gli altri, testi critici dello storico Paul Ginsborg (Università degli Studi di Firenze) e della sociologa Chiara Saraceno (honorary fellow presso il Collegio Carlo Alberto di Torino).

La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Con il supporto di:

Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi – Regione Toscana – Ataf, Busitalia- Sita Nord, Ferrovie dello Stato Italiane, Unicoop Firenze.

 

Coordinate della mostra

Sede: Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Fondazione Palazzo Strozzi
Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 50123 Firenze

A cura di: Franziska Nori e Riccardo Lami

Orari: martedì-domenica, 10.00-20.00; giovedì 10.00-23.00; lunedì chiuso

Ingresso: (biglietto valido 30 giorni)
€ 5,00 intero; € 4,00 ridotto convenzioni; € 3,00 studenti e altre riduzioni
ingresso gratuito giovedì 18.00-23.00.
Speciale biglietto congiunto con la mostra Pontormo e Rosso Fiorentino:
€ 10,00 intero; € 9,50 gruppi prenotati; € 5,00 ridotto (ragazzi dai 7 ai 18 anni, universitari e altre riduzioni).

Ufficio stampa

Alessandra Santerini, T. +39 335 6853767, alessandrasanterini@gmail.com
Chiara Costa, T. +39 349 1981349, chiara.a.costa@gmail.com
Lavinia Rinaldi, Fondazione Palazzo Strozzi, T. +39 055 3917122, l.rinaldi@palazzostrozzi.org

 

Image: Trish Morrissey, Hayley Coles, June 17th, 2006 – Series “Front” (2005-2007) © Trish Morrissey, With thanks to Impressions Gallery, Bradford UK

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