“Marina Abramović. The Cleaner” da record

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Si è chiusa a Palazzo Strozzi la mostra Marina Abramović. The Cleaner, la prima grande retrospettiva italiana dedicata a una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione.

Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, in quattro mesi di programmazione, la mostra ha raggiunto la cifra record di 180.000 visitatori, riscuotendo allo stesso tempo un grandissimo successo di critica, che l’ha consacrata una delle mostre di arte contemporanea più visitate di sempre in Italia.

Per la prima volta una donna è stata protagonista assoluta di una mostra di Palazzo Strozzi: Marina Abramović ha raccolto la sfida utilizzando il palazzo rinascimentale come luogo espositivo unitario, unendo Piano Nobile, Strozzina e cortile, confrontandosi con un contesto unico e ricco di sollecitazioni. Come ha dichiarato Marina,

“essere la prima donna ad esporre a Palazzo Strozzi è stata per me un’immensa responsabilità. Sono lieta per la grande risposta del pubblico alla mostra, tanto da averla resa una delle più visitate nella storia di Palazzo Strozzi. Con l’Italia ho sempre avuto un rapporto speciale e essere di nuovo qui, dopo molti anni, con un evento così importante per la mia carriera mi gratifica molto.”

Una rassegna apprezzata dal pubblico per la qualità delle opere esposte e per l’attualità dei temi trattati che ha creato una straordinaria occasione di dibattito e di riflessione, attirando fin dalla sua apertura l’attenzione della stampa nazionale, internazionale e dei maggiori social networks.

Marina Abramović. The Cleaner il successo del pubblico in mostra

Le attività legate alla mostra hanno registrato una grande partecipazione e le strategie di promozione differenziata ad hoc hanno dato risultati eccezionali non solo in termini di numero di visitatori ma anche sulle peculiarità e sul gradimento. Dall’analisi sui visitatori emerge che oltre il 70% del pubblico è femminile e oltre il 50% è under 30. Buona la partecipazione del pubblico locale, che si attesta al 34% del totale dei visitatori. Il 38% dei visitatori è rappresentato dal pubblico turista (italiano e straniero) e il 28% da un pubblico escursionista (a Firenze per una sola giornata).
Straordinario il dato dei circa 70.000 visitatori “esclusivi”, che hanno scelto di venire a Firenze principalmente per visitare la mostra a Palazzo Strozzi: un risultato che testimonia il ruolo di Palazzo Strozzi nella valorizzazione di Firenze e la Toscana attraendo pubblico nazionale e internazionale e creando con la cultura valore economico per il territorio.
Importante la presenza di nuovo pubblico: il 46% del totale dei visitatori (quasi 80.000 persone) ha visitato per la prima volta gli spazi espositivi di Palazzo Strozzi in occasione della mostra e l’85% di loro dichiara di voler tornare per le mostre future. Il 97% del pubblico si dichiara pienamente soddisfatto dell’esperienza.

Marina Abramović. The Cleaner il successo del pubblico online

Palazzo Strozzi è particolarmente attento alla comunicazione via social e in occasione della mostra 2.1 milioni di persone sono state raggiunte su Facebook e in media oltre 10mila persone sono state interessante da ogni nuovo post. I cinque video pubblicati sul social hanno ottenuto 600mila visualizzazioni e oltre 20mila sono state le reazioni (like, commenti, condivisioni). Stesso trend si registra su Instagram: oltre 1 milione di persone sono state raggiunte e circa 9mila ogni volta che veniva pubblicato un nuovo aggiornamento, collezionando un totale di 90mila like su tutti i contenuti. Durante il periodo della mostra, le visualizzazioni della pagina del sito www.palazzostrozzi.org relativa alla mostra Marina Abramović. The Cleaner sono state 750mila dato record rispetto alle mostre passate.

“Ospitare una simile retrospettiva qui a Palazzo Strozzi significa confermare, ancora una volta, la sua vocazione per il contemporaneo” dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi. “L’ottimo risultato conferma la validità di un’offerta, che continua ad attirare pubblico e suscitare dibattito, tenendo fede al disegno della Fondazione, di portare a Firenze eventi culturali di qualità e di valenza internazionale. Marina Abramović attraverso la sua profonda ricerca artistica ha attraversato mezzo secolo sfidando i limiti, reinventando il rapporto con il pubblico, riconfigurando il concetto stesso di performance e entrando indelebilmente nell’immaginario collettivo»

Il Bilancio delle Mostre di Palazzo Strozzi

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Siamo a oltre 110.000 visitatori e dal 21 settembre l’imperdibile mostra “Marina Abramović. The Cleaner”.

NASCITA DI UNA NAZIONE. TRA GUTTUSO, FONTANA E SCHIFANO

Si è chiusa domenica 22 luglio Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Schifano e Fontana lo straordinario viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione attraverso le opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.

Come in una sorta di “macchina del tempo” costruita per immagini, con un originale taglio curatoriale, l’esposizione ha narrato il periodo più fertile dell’arte italiana della seconda metà del Novecento, che oggi è riconosciuto come contributo fondamentale per il contemporaneo, ripercorrendo alcuni temi identitari di un Paese in cui l’arte viene concepita sia come forza innovatrice, sia come strumento di approfondimento di un più ampio contesto culturale.

Nascita di una Nazione ha visto per la prima volta riunite assieme opere emblematiche del fermento culturale italiano tra gli anni Cinquanta e la fine dei Sessanta: un itinerario artistico che è partito dal trionfo dell’Arte Informale per arrivare alle sperimentazioni su immagini, gesti e figure della Pop Art in giustapposizione con le esperienze della pittura monocroma fino ai nuovi linguaggi dell’Arte Povera e dell’Arte Concettuale. La mostra è stata apprezzata dal pubblico per la qualità delle opere esposte, ma anche per il tema trattato, che ha attirato, fin dalla sua apertura l’attenzione della stampa nazionale e internazionale con una presenza costante sulle principali testate locali e nazionali.

THE FLORENCE EXPERIMENT

Un progetto di Carsten Höller e Stefano Mancuso a cura di Arturo Galansino fino al 26 agosto 2018

Fino al 26 agosto 2018 Palazzo Strozzi ospita The Florence Experiment, il nuovo progetto site specific del celebre artista tedesco Carsten Höller e del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, a cura di Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi: un grande esperimento che unisce arte e scienza studiando l’interazione tra piante ed esseri umani.

The Florence Experiment prevede la partecipazione diretta del pubblico attraverso due monumentali scivoli che permettono ai visitatori di scendere 20 metri di altezza dal loggiato del secondo piano al cortile e uno speciale spazio laboratoriale nella Strozzina, collegato alla facciata del Palazzo.
The Florence Experiment mira a creare una nuova consapevolezza al modo in cui l’uomo vede, conosce e interagisce con un organismo vegetale, trasformando la facciata e il cortile di Palazzo Strozzi in veri e propri campi di sperimentazione scientifici e artistici su concetti come la coscienza, la sensibilità e le capacità comunicative ed emozionali di tutti gli esseri viventi attraverso una rinnovata alleanza tra arte e scienza.
Dopo tre mesi di analisi, ricerche e raccolta dati su migliaia di piante di fagiolo, il Professor Mancuso e il suo staff di scienziati ha condiviso i risultati preliminari dell’esperimento confermando che la presenza dell’uomo ha un effetto importante sulle piante.

A questo link potete fare i biglietti per far parte dell’esperimento.