Fondazione Palazzo Strozzi presenta la più grande mostra mai dedicata in Italia a Yan Pei-Ming, a cura di Arturo Galansino, come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati.
Artista celebre per tele monumentali che uniscono storia e contemporaneità, Yan Pei-Ming esplora nelle sue opere generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia. Nato a Shanghai nel 1960, Yan Pei-Ming arriva nel 1980 in Francia, dove oggi vive e lavora. Unendo Oriente e Occidente, il suo stile riprende e amplifica la tradizione pittorica attraverso pennellate vigorose e ampie con una tavolozza spesso monocroma. A guidarlo è una particolare attenzione nei confronti dei soggetti che, quasi astratti a distanza ravvicinata, acquisiscono nitidezza da lontano.
Nell’era della riproduzione continua e dello sfruttamento digitale dell’immagine, i suoi dipinti prendono vita da ricordi o fotografie che intrecciano riferimenti personali oppure temi universali della cultura visiva. Celebri opere d’arte, personaggi pubblici e soggetti intimi dialogano nella sua opera per riflettere sulla condizione umana tra forme convenzionali e attualità, realtà e immaginazione.
La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Main supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Yan Pei-Ming

Yan Pei-Ming nasce a Shangai nel 1960 in una famiglia di operai e cresce durante la Rivoluzione culturale (1966-1976). Le sue doti artistiche lo fanno ben presto notare, ma viene respinto alla Shanghai Art & Design School e, ventenne, emigra in Francia iscrivendosi all’École des Beaux-Arts di Digione nel 1981 e frequentando in seguito l’Institut des Hautes études en Arts plastiques a Parigi. Vince un concorso per entrare all’antica e prestigiosa Accademia di Francia a Villa Medici a Roma, dove è borsista nel 1993-1994.
Lavora principalmente nel suo studio in un’ex fabbrica di Ivry-sur-Seine e vive tra Digione, Parigi e Shanghai.
In copertina: Yan Pei-Ming, Les Funérailles de Monna Lisa (Canvas no. 3) (det.), 2009-2018. Photography: André Morin © Yan Pei-Ming, ADAGP, Paris, 2023