In occasione della mostra Tracey Emin. Sex and Solitude, Palazzo Strozzi propone il progetto Tutto ciò che sono, un percorso riservato alle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado per parlare di Tracey Emin, di corpi e di autorappresentazione.
La mostra dedicata a Tracey Emin presenta contenuti sensibili quali la rappresentazione della sessualità e del corpo uniti a temi come la solitudine, il dolore, l’aborto. Si tratta di argomenti che è importante trattare rispettando le tappe della crescita emotiva di ogni persona e che necessitano di un tempo adeguato per essere affrontati. Per questo il percorso si articola in due momenti: un’attività preliminare e una visita alla mostra, entrambe condotte da un’educatrice museale di Palazzo Strozzi
Tutto ciò che sono è progettato con la consulenza di pedagogiste e con la collaborazione dei Consultori UslToscanaCentro e UFC di Promozione della Salute Usl Toscana Centro.
Come si svolge il progetto
Il progetto è strutturato in due appuntamenti, entrambi si svolgono in modalità dialogica e prevedono la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi per entrare in relazione con le opere e i temi affrontati da Tracey Emin.
Per entrambi gli incontri è richiesta la presenza degli insegnanti.
Primo incontro
Durata: due ore
Dove: a Palazzo Strozzi o in classe per le scuole della Città metropolitana di Firenze
Il primo appuntamento ha una durata di due ore, è condotto da un’educatrice museale e si può svolgere a Palazzo Strozzi o in classe (per le scuole della Città Metropolitana di Firenze). È pensato come preparazione alla mostra in quanto fornisce strumenti utili ad affrontare i contenuti delle opere di Tracey Emin in modo più consapevole.
Durante l’incontro si introducono i temi della rappresentazione e autorappresentazione del corpo femminile nella storia dell’arte, le tecniche artistiche come modalità espressiva e l’arte come narrazione di sé, talvolta fatta anche di vissuti emozionali dolorosi.
Questi argomenti sono particolarmente importanti per ragazze e ragazzi in quanto portano a riflettere sulla vergogna, sulle convenzioni e sull’adesione o meno a modelli e canoni socialmente condivisi. Durante l’adolescenza il giudizio altrui ha un peso importante così come il rapporto con la propria immagine, il confronto con gli altri, la reputazione e l’autostima.
Secondo incontro
Durata: un’ora e mezza
Dove: a Palazzo Strozzi
Il secondo incontro prevede la visita alla mostra ed è l’occasione per un’esperienza diretta con la ricerca fortemente autobiografica di Tracey Emin. Nelle opere le esperienze della sua vita, anche quelle più dolorose e difficili, sono affrontate con sincerità e in modo diretto, i sentimenti più intimi e privati sono resi pubblici.
Tracey Emin raffigura il corpo anche nella sua fragilità e condivide pensieri personali e profondi, talvolta spudorati, dimostrando una forte volontà di autodeterminazione nell’affrontare temi come la sessualità o la malattia, la solitudine o l’amore.
Durante la visita i ragazzi e le ragazze sono invitati a osservare le opere realizzate con linguaggi diversi (neon, pittura, scultura, ricamo) e a riflettere sulla possibilità di dar voce a esperienze difficili e a sentimenti che solitamente rimangono relegati alla sfera privata per riconoscere, finalmente, la dignità di ogni vissuto.
Costo
Il progetto ha un costo di € 8 a studente, incluso biglietto di ingresso alla mostra (gratuito per studenti con disabilità e insegnanti che accompagnano la classe).
Per aderire al progetto
Per aderire al progetto Tutto ciò che sono con le classi è richiesta la partecipazione degli insegnanti agli incontri di presentazione o la presa visione dei materiali di approfondimento (disponibili dal 24 marzo).
Dopo la prenotazione è previsto un contatto diretto con il Dipartimento Educazione di Palazzo Strozzi per concordare le modalità dell’incontro preliminare.
Ufficio prenotazioni
Sigma CSC
Dal lunedì al venerdì
Dalle 9.00 alle 18.00
Tel. +39 055 2645155
prenotazioni@palazzostrozzi.org
Crediti: Tracey Emin, It was all too Much (det.), 2018. Courtesy of the Artist and White Cube ©Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2024.